6 maggio 2014
Cronaca
Si è concluso con dieci condanne il processo per il dissesto del Consorzio Coop Casa Lazio, che aveva coinvolto inizialmente 28 persone. La pena più pesante a 9 anni e 6 mesi è stata inflitta al presidente del Consorzio Emilio Francesco Falco. A svolgere il processo sono stati i giudici della VII sezione penale del Tribunale di Roma, che ha preso in esame i fatti accaduti fino al 2004 e proseguiti anche nel 2005-2006.
Per quanto riguarda le altre condanne, 7 anni sono stati inflitti a Franco Danna, 6 anni a Dario Ferrazza, 4 anni a Luigi Guerrieri, 3 anni a Claudio Bacigalupi.
L'inchiesta fu avviata nel 2007 e agli imputati furono contestati, oltre all'associazione per delinquere che è stata poi dichiarata in alcuni casi insussistente, anche, a seconda della posizione processuale, la bancarotta fraudolenta, l'usura, la truffa, la simulazione di reato e il favoreggiamento.
Agli imputati si contestava di avere organizzato una maxitruffa in danno di decine di soci di 49 cooperative che si erano consorziate: quote sociali e bonifici relativi alla concessione di mutui furono dirottati con grave pregiudizio per chi sperava di avere attraverso la cooperativa a cui aveva aderito una proprietà immobiliare.