22 aprile 2014
Cronaca
"Dopo il violento lo sgombero violento della Montagnola, dopo che le istituzioni hanno lasciato dormire e vivere per quasi una settimana, in una tendopoli resistente presso la sede dell' VIII municipio, circa 200 nuclei familiari con decine di bambini, a poche centinaia di metri da un palazzo oramai vuoto ed internamente distrutto per assicurarsi che non fosse rioccupato, i movimenti per il diritto all'abitare hanno deciso di reagire trovando da soli, nell'autorganizzazione, quella soluzione che le amministrazioni non hanno voluto mettere in campo". Lo comunicano, in una nota, i Movimenti per il diritto all'abitare.
"Di fronte all'inerzia delle istituzioni locali - aggiunge - e di fronte ad un governo che vuole deliberatamente trasformare affrontare le questioni sociali che attraversano la città ed il paese in problemi di ordine pubblico scatenando una assurda guerra contro i poveri, abbiamo deciso di non abbassare la testa e di continuare con determinazione la lotta per il diritto alla casa e all'abitare, occupando una ex scuola abbandonata in via di Tor Carbone sempre nell' VIII Municipio. L'occupazione di un edificio di proprietà di Roma Capitale dimostra che le soluzioni, qualche volta sono a portata di mano, basta mettere in campo le necessaria volontà politica. Gli edifici di Roma Capitale, come quelli della Regione Lazio, del Demanio, delle Ipab e degli altri enti pubblici non possono essere venduti per coprire soltanto per pochi mesi una minuscola parte dei buchi di bilancio generati dalle politiche di austerità. Vanno recuperati, rigenerati, messi a disposizione della città, per l'emergenza abitativa, i servizi e la cultura".