12 novembre 2014
Cronaca
Sciopero e manifestazione sotto l'assessorato capitolino alla Cultura martedì 18 novembre. È la mossa decisa dai sindacati dei lavoratori del Teatro Eliseo, riunitisi in assemblea ieri sera. Sulla storica sala di via Nazionale pende una richiesta di sfratto della gestione artistica (tenuta dalla famiglia Monaci), da parte della proprietà, prevista per il 20 novembre. "Finora le istituzioni non hanno risposto ai nostri appelli - spiega Nadia Stefanelli, della segreteria della Slc Cgil di Roma e del Lazio -. È molto probabile che il 20 lo sfratto ci sarà: senza un accordo prima, il rischio è che i lavoratori da un giorno all'altro vengano licenziati". Quindi, prosegue, "noi martedì sciopereremo e andremo a manifestare sotto la sede dell'assessorato alla Cultura di Roma Capitale, a piazza Campitelli". All'assessore Marinelli, precisa, "chiederemo l'apertura immediata di un tavolo istituzionale che garantisca il posto di lavoro per i dipendenti dell'Eliseo, che deve continuare a rimanere un luogo animato da un progetto culturale". Promuove la mobilitazione del 18 anche la Uilcom di Roma e del Lazio: "Dall'azienda è arrivata una doccia fredda - spiega il coordinatore territoriale Davide Mori -: ci ha reso noto, infatti, che in caso di sfratto il 20, già dal giorno dopo potrebbe iniziare a licenziare, per non trovarsi il carico di lavoratori sul groppone. Ciò aumenta la necessità di trovare al più presto una soluzione per salvare i dipendenti dell'Eliseo".