24 gennaio 2014
Cronaca
"Uno spazio pubblico che diventa una grande piazza riconosciuta e sostenuta dalla città verso la quale aprirsi, diventando il magnete e la risorsa propulsiva nell'incrocio con le altre arti e con gli altri luoghi di cultura". Così in una nota il presidente Marino Sinibaldi, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo direttivo del Teatro di Roma, che si è svolta in chiusura di mattinata al Teatro Argentina. "Del teatro abbiamo bisogno - ha detto Sinibaldi - soprattutto di un teatro che parli del tempo presente, delle sue contraddizioni, della sua crisi, ma anche delle nuove voci, idee, visioni, che animano la realtà. Elementi necessari che marcheranno il senso e il riconoscimento di questo luogo nella città". "Siamo di fronte a una sfida nuova per immaginare un teatro che sia anche altro – commenta il nuovo direttore Ninni Cutaia – e lo restituiremo in termini di produzione teatrale e culturale. Il rigore guiderà la linea editoriale nel perseguimento di un progetto plurale e aperto alla danza e alle arti performative e di confine, per agevolarne la fruizione e garantirne il riconoscimento. Un confronto dialettico con i giovani e un coinvolgimento dei talenti espressi dal territorio per restituire alla città il patrimonio di esperienze, sensibilità, intelligenze artistiche sempre più coscienti. Inventeremo un nuovo modo di percepire il Teatro nella Capitale: attento alla varietà dei linguaggi espressivi e alle diverse generazioni", conclude Cutaia.