Tasi, prima rata a settembre
20 maggio 2014
Cronaca

Governo e comuni hanno deciso, per il pagamento della prima rata della Tasi si andrà a due velocità: a Roma come nel 90% delle amministrazioni cittadine italiane il termine slitta dal 16 giugno a settembre. Resta a giugno invece il termine per quei pochi i comuni italiani che sono riusciti ad adottare in tempo la delibera sull'aliquota che permette in calcolo della tassa.
I ritardi, a Roma come nella maggior parte dei comuni, sono causati dal ginepraio di aliquote e detrazioni diverse che compongono la tassa.
La Tasi è la tassa sui servizi indivisibili, che insieme alla Tari (la tassa sui rifiuti) sostituisce l'Imposta municipale unica sulle abitazioni principali.
Viene calcolata sulla base imponibile della rendita catastale e dev'essere
pagata anche dagli affittuari, in una quota variabile tra il 10% e il
30%, a seconda di quanto stabilito dal comune.
Ha un'aliquota base dell'1 per mille, che potra' essere elevata fino al 3,3 per mille.
Il gettito generato dalla Tasi deve andare al finanziamento dei servizi
comunali rivolti all'intera collettivita'.
Il pagamento dovrà essere effettuato dai contribuenti utilizzando il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale.
la Uil che calcola come l'impatto medio dell'imposta si aggirera' sui 240 euro con punte di
468 euro a Torino,430 euro a Milano e 410 euro a Roma.
Ora per Marino e colleghi il nodo da sciogliere e' legato alle risorse che il governo sarà disposto a mettere sul tavolo per anticipare alle amministrazioni cittadine le risorse che avrebbero dovuto incassare a giugno.