24 marzo 2014
Cronaca
Giustizia amministrativa inaccessibile per i cronisti. Dal 17 marzo, infatti, l'accesso alle informazioni sull'attività di Tar e Consiglio di Stato è stato modificato rendendolo non più libero ma legato al possesso di un'apposita pennetta e credenziali da usare in un nuovo portale sperimentale. Tali credenziali vengono fornite agli avvocati per i ricorsi di competenza. Una scelta motivata dall'entrata in vigore del "Piano triennale anti-corruzione" della giustizia amministrativa. Nel piano, inoltre, tra le linee comportamentali dettate a impiegati e funzionari, è fatto espresso divieto di fornire informazioni agli organi di stampa. Il nuovo portale permette solo di visionare i ruoli di udienza ed i provvedimenti previo inserimento del numero di registro degli stessi: tale però numero non viene fornito a giornalisti nemmeno su esplicita richiesta. Con il precedente portale era invece possibile essere informati della presentazione di ricorsi e monitorarne l'andamento. Blocco quindi delle informazioni per i cronisti: il Tar del Lazio non risulta neanche dotato di un ufficio stampa cui rivolgersi. L'ufficio stampa di riferimento è quello del Consiglio di Stato, organo di secondo grado della giustizia amministrativa, che sta cercando di organizzarsi per ovviare al problema senza però poter fornire al momento informazioni. Sulla questione si sta anche attivando la Federazione Nazionale della Stampa e l'ordine nazionale dei giornalisti per evitare una forte limitazione della libertà di stampa che tali modifiche stanno apportando.