Sindacati sul Salva Roma
3 marzo 2014
Cronaca

- "L'applicazione del nuovo decreto Salva Roma deve fondarsi su una discussione trasparente, non su decisioni calate dall'alto incapaci di tener conto della sempre peggiore situazione economica e sociale che vive il nostro territorio: basti pensare ai problemi delle periferie, all'emergenza casa, al continuo aumento della disoccupazione e della cassa integrazione, alla precarieta' del lavoro". Cosi', in una nota congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri.
"Le responsabilita' politiche e gestionali - continua il comunicato - non possono essere scaricate sui lavoratori, i pensionati, i cittadini. Diciamo no a scelte che penalizzino ulteriormente il welfare come la riduzione dell'assistenza agli anziani e ai disabili, del numero degli asili nido; diciamo no all'aumento pressione fiscale, alla vendita delle societa' comunali, alla riduzione degli interventi di manutenzione. L'azione politica va indirizzata in un altro modo: verso la lotta agli sprechi e all'evasione, la revisione del sistema degli appalti, la vendita del patrimonio pubblico, solo per fare qualche esempio".