12 marzo 2014
Cronaca
Le Fiamme Gialle del Nucleo Speciale di Polizia valutaria hanno sgominato una banda di falsari rumeni, due dei quali - pluripregiudicati per reati specifici – sono stati arrestati , ieri, in flagranza di reato, mentre, con carte di credito clonate, facevano “spese pazze” (in vestiti, beni per la casa e materiali edili) in un centro commerciale della Capitale. In un appartamento della periferia di Roma utilizzato dalla banda come laboratorio clandestino i finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato strumenti professionali, in grado di duplicare serialmente le carte di credito, pc e supporti informatici e un'apparecchiatura (il c.d. “skimmer”) per la memorizzazione e la scrittura delle tracce clonate sulle bande magnetiche delle tessere ancora “vergini”.
Sui supporti informatici sequestrati erano già memorizzati centinaia di dati “rubati” relativi ad altrettante carte di pagamento intestate a soggetti di varie nazionalità; 58 carte di credito clonate erano già pronte per l'uso. Tra le altre cose sequestrate, anche materiale diverso per la riproduzione fisica delle carte di pagamento (lucidi con numeri e lettere, lime e taglierine).
Gli arrestati sono 2 soggetti di nazionalità rumena, G.V.C. di 27 anni e G.I.D. di 32 anni.
Le Fiamme Gialle hanno inoltre denunciato i complici degli arrestati, D.M. di 38 anni e G.I.C. di 42 anni, anch'essi rumeni.