Sequestro antifrode
7 luglio 2014
Cronaca

Dalla prime ore di oggi i finanzieri del Gruppo di Fiumicino, coordinati dal sostituto Procuratore Catello Maresca, stanno eseguendo tra Milano e Como, il sequestro di tutti i conti correnti, fondi di investimento, titoli ed obbligazioni finanziarie intestati alla persona giuridica Verbatim Italia spa presso diversi istituti bancari o società di investimento. Sono stati, inoltre, bloccati i beni strumentali e le giacenze di magazzino della società, oltre alle quote sociali ed allo stesso capitale. L'attività in corso riguarda il sequestro di beni sino alla concorrenza della somma di 96.327.534,80 euro. Le indagini che hanno condotto all'esecuzione, lo scorso aprile, di 16 ordinanze di custodia cautelare tra cui i vertici aziendali della Verbatim Italia spa, sono scaturite dal monitoraggio di alcune aziende italiane ed estere dedite all'introduzione nel territorio nazionale di ingentissimi quantitativi di Cd e Dvd vergini destinati sia alla criminalità partenopea, dedita alla pirateria audiovisiva, che alla grande distribuzione per il tramite della stessa Verbatim Italia. L'analisi delle operazioni commerciali poste in essere dalla citata azienda ha messo in luce il ruolo di alcune società, solo in apparenza regolari ma di fatto “cartiere”, riconducibili a due “facoltosi” imprenditori toscani (evasori totali). La merce, solo formalmente esportata al di fuori del territorio nazionale, veniva di fatto distribuita in Italia, scortata da documenti di trasporto taroccati, il tutto in totale evasione d'imposta. A seguito dell'esecuzione delle menzionate ordinanze di custodie cautelare, eseguite nei confronti di diversi soggetti del quadro dirigenziale, amministrativo e commerciale della Verbatim Italia spa, responsabili del reato di associazione a delinquere transnazionale, il Tribunale di Napoli ha emesso un decreto di sequestro preventivo a carico della persona giuridica Verbatim Italia spa poiché, in capo a quest'ultima, si è configurata una responsabilità per illecito amministrativo dipendente da reato, in considerazione dell'accertato ingente profitto indebitamente conseguito con la maxi-frode.