5 febbraio 2014
Cronaca
"La proposta di legge sul sistema integrato regionale di protezione civile è apprezzabile nei contenuti e negli obiettivi che si prefigge, ma le correzioni al testo originario la stravolgono con modifiche che sono anche in contrasto con norme regionali, con lo Statuto della Regione e con il dettato costituzionale. In particolare, il testo che approda in aula, contiene modifiche che tolgono alcune funzioni alle autonomie locali per assegnarle alla Regione, con una visione neo centralista che non va affatto bene. Inoltre, nell'articolo 5 della proposta di legge c'è un'inversione circa l'attribuzione delle funzioni residuali, in netto contrasto con l'articolo 118 della Costituzione. Chiediamo che vengano mantenute le competenze previste per le autonomie locali in quanto le province e le comunità montane non spariranno ma verranno trasformate le une in enti di secondo livello, le altre, secondo quanto prevede il testo della Giunta, in unioni di comuni. Manterranno pertanto strutture e personale: esautorarle da queste competenze le trasformerebbe in enti inutili" È la dichiarazione, in una nota, del presidente del Consiglio delle autonomie locali del Lazio Donato Robilotta.