16 maggio 2014
Cronaca
E' attesa per il primo pomeriggio la sentenza del processo di secondo grado sui presunti abusi che sarebbero avvenuti tra il 2005 e il 2006 ai danni di piccoli alunni della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio. I giudici della III Corte d'Appello di Roma, presieduta di Ernesto Mineo, sono infatti entrati in camera di consiglio. Al termine della sua requisitoria il pg Giancarlo Amato aveva chiesto al collegio di ondannare due degli imputati e confermare l'assoluzione nei confronti di altri tre. In particolare il pg aveva sollecitato di condannare a sette anni di reclusione la bidella Cristina Lunerti e a 6 anni e 10 mesi la maestra Patrizia Del Meglio; nonché appunto di confermare l'assoluzione, ma con la formula "per non aver commesso il fatto", per le maestre Marisa Pucci e Silvana Magalotti, nonché per l'autore televisivo (e marito della Del meglio) Gianfranco Scancarello.
Il processo di primo grado si era concluso il 28 maggio del 2012, quando il tribunale collegiale di Tivoli assolse tutti i cinque imputati con la formula “perchè il fatto non sussiste”. Violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Questi i reati contestati a seconda delle singole posizioni agli imputati con l'aggravante di averli commessi con sevizie e crudeltà. Secondo l'accusa gli abusi sarebbero avvenuti tra il 2005 e il 2006 ai danni di circa venti bambini. Ora il pg ha sollecitato le condanne per la Lunerti e la Del Meglio con riferimento solo a presunti abusi che sarebbero stati commessi nella scuola ai danni di cinque minori. Nelle circa tre ore di requisitoria tenutasi a porte chiuse, il pg ha distinto le posizioni degli imputati e diversificato le ipotesi di abusi contestate. In particolare, a quanto si è appreso, il magistrato ha chiesto l'assoluzione di tutti gli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste” relativamente ai presunti abusi compiuti fuori dalla Olga Rovere. Secondo il pg, infatti, le violenze sarebbero avvenute nell'istituto scolastico: non è però provato che a compierle sarebbero state Magalotti, Pucci e Scancarello. Di qui la richiesta nei loro confronti di assoluzione “per non aver commesso il fatto”. Secondo l'accusa, quelle violenze invece sarebbero state compiute dalla bidella Lunerti e dalla maestra Del Meglio, per le quali è stata appunto chiesta la condanna rispettivamente a 7 anni e e 6 anni e 10 mesi di reclusione.
Tutto ebbe inizio nell'estate del 2006 i genitori di alcuni bambini della scuola materna "Olga Rovere" vanno dai carabinieri per raccontare una storia di abusi che i loro figli avrebbero subito dentro e fuori l'istituto. A quelle denunce seguiranno in massa anche altre, riguardanti in tutto 21 bambini. L'inchiesta tocca il suo apice il 24 aprile 2007: i carabinieri di Bracciano, su ordine del gip Elvira Tamburelli, arrestano tre maestre dell'asilo Silvana Magalotti, Marisa Pucci e Patrizia Del Meglio, il marito di quest'ultima, Gianfranco Scancarello (autore televisivo), la bidella Cristina Lunerti e un benzinaio, il cingalese Kelum De Silva.