14 ottobre 2014
Cronaca
Sono state le continue minacce, gli appostamenti sotto casa, gli insulti alla ex-compagna e la pretesa di vedere la figlia minore a determinare l'arresto per stalking di un 40enne italiano nella zona di Primavalle.
Sono intervenuti gli agenti del commissariato Primavalle, diretto da Carlo Musti.
A causa del comportamento aggressivo e dell'abuso di alcool e droghe, già nel luglio scorso il Tribunale dei Minorenni di Roma aveva adottato nei confronti dell'uomo un provvedimento di sospensione della potestà genitoriale con il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla bambina.
Il 40enne però aveva continuato a molestare la ex-compagna appostandosi sotto la sua abitazione, gridando a squarciagola sotto le sue finestre ingiurie e minacce, anche di morte.
Negli ultimi tempi l'atteggiamento violento dell'uomo aveva comunque avuto una ulteriore escalation, tanto da costringere la donna ad abbandonare la sua abitazione ed a rifugiarsi in quella della madre.
Spesso la vittima, vedendolo gironzolare sotto casa, non usciva di casa per il timore di essere aggredita, evitando persino di accompagnare la figlia di quattro anni alla scuola materna. L' intervento della Polizia negli ultimi tempi era divenuto quasi quotidiano. L'episodio più grave quello di alcuni giorni fa quando l'uomo, nel tentativo di entrare nell'abitazione della ex, aveva sfondato la porta di casa. In un altro episodio, dopo aver atteso invano sotto la casa della ex sperando di incontrarla, non avendola vista, si era presentato alla scuola della figlia pretendendo di incontrare la bambina.
I responsabili dell'Istituto per calmare il 40enne avevano chiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Il giorno prima la donna aveva dovuto chiedere l'intervento della polizia per ben tre volte, e, in uno degli episodi di aggressione, l'uomo, dopo averla minacciata, le aveva danneggiato l'auto.
L'ultimo episodio di violenza nella giornata di ieri. L'aggressore nonostante il divieto del Tribunale dei Minorenni di vedere la bambina, si è presentato alla porta della ex pretendendo di vedere con la forza la figlia.
Al rifiuto della donna, dopo averla minacciata di morte, ha cominciato a passare e ripassare con l'auto sotto l'abitazione della stessa.
La donna accortasi che l'uomo era in uno stato evidente di agitazione, temendo che potesse sfondare di nuovo la porta di casa, ha chiamato il 113.
Gli agenti giunti sul posto hanno subito individuato l'auto con il molestatore, perché più volte gli stessi operatori erano intervenuti per le continue aggressioni perpetrate dallo stesso nei confronti dell'ex compagna.
Il 40enne sceso dall'auto ha aggredito anche i poliziotti colpendo con un pugno uno degli agenti. All'interno dell'auto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un cacciavite di grosse dimensioni e una mazza da baseball di metallo.
Accompagnato negli uffici del commissariato Primavalle per gli ulteriori accertamenti, l'uomo ha dichiarato agli investigatori di aver assunto da poco della cocaina, tale da provocargli un evidente stato di alterazione.
A conclusione delle indagini l'uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti e minacce nonché denunciato per il reato di di resistenza a pubblico ufficiale.