19 giugno 2014
Cronaca
Madre di tre bambini, uno dei quali molto piccolo, costretta a subire le violenze verbali e fisiche del marito, a cui ormai la sottopone da anni ogni qualvolta rientra ubriaco, ieri sera, dopo l'ennesimo episodio di violenza, ha finalmente deciso di denunciarlo. Intorno alle 20.30, a seguito di una segnalazione di lite violenta giunta al 113 della Questura, due auto del reparto volanti si sono recate in via dell'Archeologia. Quando gli agenti sono giunti sul posto si sono resi conto che la lite, molto violenta, era ancora in corso. Un uomo che con violenza inaudita stava prendendo a pugni e a calci la porta di ingresso della sua abitazione e qualsiasi altra cosa gli capitasse a tiro, alla vista degli agenti ha iniziato a inveire anche contro di loro, minacciandoli di percosse, e dicendo di essere stato un pugile. A quel punto, gli investigatori, dopo aver tentato in vari modi di calmarlo, sono intervenuti ma l'uomo ha reagito con violenza riuscendo a colpire un agente con un calcio alla tibia e gettandolo a terra. Riusciti ad immobilizzarlo, l'uomo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, ma ha tentato di auto lesionarsi dando colpi con la testa alla grata in ferro del portone. Sedato, è stato accompagnato in ospedale. Solo allora gli agenti sono riusciti a parlare con la vittima. La donna ha raccontato ai poliziotti la situazione di frustrazione e paura in cui vive da anni e cioè da quando il marito ha preso a bere e a drogarsi, e ha riferito di essere stata costretta più volte, per le percosse, a recarsi in vari ospedali per farsi medicare ma di non avere mai sporto denuncia, per paura di ritorsioni. Dopo essere stata visitata in ospedale, dove la donna è andata per farsi controllare una brutta ferita al fianco procuratagli dal marito poco prima dell'intervento della polizia, si è recata in Commissariato per denunciarlo. L'uomo, 46 anni romano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.