Pacifici ricorda 70 anni fa la riapertura del Tempio Maggiore
3 giugno 2014
Cronaca

"Il risultato elettorale dell'Europa ha dimostrato che oggi ci sono due Paesi, l'Italia e la Germania, che hanno la responsabilità di arginare le forze xenofobe, antisemite, fasciste e naziste. Le nazioni non sono colpevoli, ma dobbiamo lavorare per riportare saggezza. Oggi è giusto riprenderci un altro pezzo della memoria degli ebrei romani, degli ebrei del ghetto, quella del 1809-10. In quegli anni i soldati francesi portarono il loro contributo, quello dell'illuminismo, e sono venuti a liberare il ghetto, ci hanno dato un momento di libertà. Invitiamo, dunque, qui nel museo ebraico e nella sinagoga il presidente Hollande. Vogliamo ribadire con orgoglio questa memoria con quella Francia che provvisoriamente ha dato questo risultato elettorale, ma noi sappiamo che i corsi e i ricorsi della storia si possono rovesciare. Vogliamo riportare a Roma il plastico che nel 1809 realizzarono i soldati francesi, unica testimonianza delle case del ghetto. Vogliamo esporlo, contro le tentazioni negazioniste e per l'Europa dei popoli". Lo ha detto il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, durante la cerimonia del 70° anniversario della Riapertura del Tempio Maggiore di Roma dopo l'occupazione nazi-fascista.