4 febbraio 2014
Cronaca
Nell'ambito del fenomeno delle rapine ai danni dei possessori di “Rolex” e di altri orologi di elevato valore, la Squadra Mobile della Questura di Roma ha eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale a carico di nr. due soggetti ritenuti responsabili di delitti tale natura commessi nella Capitale, in zone notoriamente frequentate e abitate da persone benestanti.
In particolare, nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Roma, collaborato dagli omologhi di Napoli, ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di CESTARI Pasquale di anni 30 e DURANTE Vincenzo di anni 32 in quanto ritenuti responsabili di aver commesso due rapine aggravate,
Gli stessi sono ritenuti responsabili di aver commesso due rapine aggravate, ai sensi degli artt. 110 e 628 comma 1 e 3 c.p., avvenute il 13 e 14 ottobre 2013, ai danni di due possessori di un orologio marca Rolex, aggrediti mentre si trovavano a bordo della propria autovettura rispettivamente, in zona Eur ed in zona Monteverde-Gianicolense.
Si trattava, in particolare, di rapine di orologi di ingente valore commerciale e, segnatamente, di un Rolex in acciaio e oro di un Rolex Daytona con cassa in oro.
Giova sottolineare che oltre al riconoscimento degli autori delle rispettive rapine, da parte delle vittime, uno degli elementi finalizzati alla loro individuazione è stato la ricostruzione da parte degli investigatori di quest'Ufficio del particolare “modus operandi” utilizzato per commetterle.
Infatti, si è potuto accertare che, in entrambi i casi, i malviventi avevano individuato le loro vittime viaggiando a bordo di scooter e, una volta agganciate, avevano atteso un momento propizio simulando un sinistro stradale (danneggiamento dello specchietto). Al momento di riposizionare lo specchietto retrovisore, sia l'uomo che la donna, venivano aggrediti all'interno dell'abitacolo da un secondo malvivente che gli bloccava con violenza il braccio e, dopo aver afferrato gli orologi che indossavano al polso, riusciva a strappargli l'orologio, cagionando loro alcune escoriazioni.
Al termine delle escussioni testimoniali, le due vittime riconoscevano compiutamente gli autori della rapine nel CESTARI Pasquale e nel DURANTE Vincenzo, atti ricognitivi che, a loro volta, corrispondevano esattamente alla descrizione dei dati biometrici riportati nelle schede segnaletiche in archivio.
I due, a seguito di specifici servizi di osservazione e pedinamento condotti da personale della Squadra Mobile di Roma, unitamente all'omologo ufficio napoletano, venivano localizzati il CESTARI Pasquale, intorno alle 11:00 del mattino mentre passeggiava per strada, in zona Sanità, mentre il secondo DURANTE Vincenzo nei pressi della Stazione Centrale FF.SS. di Piazza Garibaldi ove veniva riconosciuto, tra la gente presente, e portato in Questura.