Opera, assemblea al Costanzi
10 ottobre 2014
Cronaca

Ritirare il provvedimento di licenziamento collettivo avviato nei confronti dei lavoratori del coro e dell'orchestra del Teatro dell'Opera e avviare una contrattazione per la riorganizzazione del Teatro. Questo l'appello lanciato dai sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Fials, questa mattina riuniti di fronte al Costanzi insieme ai lavoratori del Teatro. "Bisogna mettere in campo una reazione - ha detto Claudio Di Berardino, segretario generale Cgil di Roma e Lazio - fino a quando non sara' ritirato il provvedimento di licenziamento. 3,2 mln di tagli sul lavoro non possiamo accettarli. E' necessario iniziare una mobilitazione. Se il sindaco e la giunta non cambieranno posizione dobbiamo andare avanti anche pensando di riunificare tutte le vertenze sulla cultura. Forse Marino - ha aggiunto - pensa di poter fare il bello nei confronti del presidente del Consiglio, per recuperare qualche rapporto attraverso il licenziamento dei lavoratori dell'Opera? Perché e' chiaro che se si inizia con qualcuno si finisce con altri e questo rischia di essere un modello per altre realta'. Se troviamo le ragioni dell'unita' la nostra sara' un'azione più forte e capace di far cambiare opinione, la partita dipende anche da noi". "Chiediamo a Marino di ritirare licenziamenti, - ha aggiunto Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil Roma e Lazio - di aprire una trattativa, i dipendenti si sono resi disponibili anche a trattare".