12 maggio 2014
Cronaca
Condannare all'ergastolo l'ex 007 Giulio Trevisani e a tre anni di reclusione l'amante dell'ex agente segreto Alessia Marini. Lo ha chiesto il pm Barbara Sargenti ai giudici della I Corte d'Assise presieduti da Anna Argento nell'ambito del processo per la morte di Rafael Cohen, il commerciante di origine ebraica di 74 anni, ucciso con una coltellata al cuore il 13 giugno del 2011 nell'androne del suo palazzo in via Rodolfo Lanciani. Omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione è il reato contestato a Trevisani; favoreggiamento quello ipotizzato nei confronti della Marini. Secondo quanto ricostruito dal pm, Cohen fu assassinato per motivi di gelosia: Trevisani voleva punire il commerciante, attribuendogli una presunta avance nei confronti della Marini, commessa di uno dei negozi di Cohen, con la quale l'imputato aveva una relazione. Per Trevisani, poi aiutato dalla donna a sviare le indagini, stando sempre all'ipotesi accusatoria, quel corteggiamento sarebbe stato oltraggioso e pertanto avrebbe agito per vendicare l'amante. Secondo l'accusa, quindi, i due imputati non sarebbero meritevoli di alcuna attenuante.