21 marzo 2014
Cronaca
"La mancanza per molti anni di manutenzione straordinaria del patrimonio viario ed edilizio ha determinato un inevitabile processo di degrado, ormai assunto a vera e propria emergenza sociale, che non è superabile attraverso interventi 'spot' o di superficiale manutenzione. Serve ora un programma poliennale di interventi. Mettere in sicurezza 5500 km di strade è la vera grande opera di cui Roma oggi ha bisogno. Per farlo occorre pianificare le risorse in modo puntuale. Servono 230 milioni all'anno per cinque anni. Così facendo si darebbe una concreta risposta a un'esigenza generale e si darebbe anche un contributo importante all'occupazione. Con questi investimenti si creerebbero infatti almeno 17.000 nuovi posti di lavoro". E' quanto si legge nel rapporto "Il sistema della costruzioni per Roma" presentato nel corso della conferenza "L'edilizia si ferma: si ferma la città" alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali quali Cna, Acer, Federlazio, Legacoop, ordine degli architetti di Roma e Lazio e i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.