7 ottobre 2014
Cronaca
L'imprenditore romano Daniele Pulcini è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione dal giudice monocratico della sesta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio. L'imputato, accusato di lesioni, minacce e ingiurie nei confronti dell'ex moglie, la showgirl e attrice Claudia Montanarini, ha ottenuto la revoca del divieto di avvicinamento a casa. Pulcini, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto quattro anni di carcere, è stato assolto dall'accusa di maltrattamenti in famiglia, e vive attualmente con i figli avuto dal matrimonio con la stessa vittima. "Accetto serenamente la sentenza ma di sicuro non la condivido", ha commentato l'imprenditore, che ha goduto della concessione delle attenuanti generiche. Il suo difensore, l'avvocato Tito Lucrezio Milella, ha aggiunto: "Leggeremo le motivazioni per decidere se ricorrere in appello. Di sicuro le accuse infamanti mosse al mio assistito sono cadute: lui non è un mostro, tanto è vero che i tre figli vivono con il padre, compreso il ragazzo più grande che si pensava fosse stato da lui maltrattato. Nel processo è emerso che la stessa Montanarini lo ha accoltellato e gli ha distrutto la Ferrari in preda alla gelosia perché lui non era convinto di volerla sposare. Lei è anche indagata per calunnia".