Metro C, M5S: interrogazione a sindaco e assessore su allagamenti
10 novembre 2014
Cronaca

"Il M5S, prosegue nella sua incessante attività ispettiva sui lavori per la Metro C attraverso una interrogazione al Sindaco ed all'Assessore competente per chiedere conto degli allagamenti che si sono verificati nelle nuove stazioni di Giardinetti e Grotte Celoni, giovedì 6 novembre, ancor prima dell'apertura e dunque del loro utilizzo da parte dei cittadini. I consiglieri M5S sottolineano la gravità di un tale evento in considerazione del fatto che le suddette stazioni sono di superficie, quindi per loro natura dovrebbero essere meno inclini a fenomeni di allagamento. Inoltre le stazioni della Metro C hanno le porte automatiche di banchina che separano le banchine dal piano del ferro (i binari), di conseguenza l'acqua sulle banchine della Metro C dovrebbe entrare in quantità minima solo quando arriva un treno (e le porte si aprono)". Così in una nota M5S.
"Alla luce di quanto evidenziato il M5S, ritiene doveroso che i cittadini sappiano se altre stazioni siano state colpite da questo fenomeno, se l'Amministrazione intenda accertare i responsabili che hanno eseguito i lavori di impermeabilizzazione nelle stazioni di Giardinetti e Grotte Celoni, ed a questo punto anche se le stazioni sotterranee siano state adeguatamente impermeabilizzate - si legge nel comunicato - Nuovi costi, dunque, per una linea metropolitana che — come aveva già sostenuto il M5S Capitolino con l'esposto alla Corte dei Conti dell'Ottobre scorso – si sta rivelando tra le più costose d'Europa. Continui ritardi, incertezza dei tempi, dei costi e progettuale. Non si sa infatti se dopo Colosseo la Metro C si fermerà a piazza Venezia o preseguirà verso Ottaviano, senza fare fermate (unico caso di una metro che non effettua fermate nei luoghi nevralgici della città). Il tutto spendendo 5 miliardi di € e quasi 20 anni di lavori. Inutile fare paragoni con il resto del mondo. Lo spezzettamento delle responsabilità tra Roma Capitale/Roma Metropolitane (società creata ad hoc con 11 dirigenti tutti a 150 mila € anno)/Metro C Spa (general contractor che di fatto gestisce tutta l'opera)/ e la galassia di 5.000 imprese sub affidatarie. Un caos in cui è impossibile imputare le responsabilità. L'assurdo della stipula del contratto nel 2006, e l'avvio nel 2007 (senza aver ancora posato la prima pietra) di un arbitrato. L'atto attuativo (a nostro giudizio novativo) con cui nel 2013 questa amministrazione (in perfetta continuità con le precedenti) ha, dal nostro punto di vista, 'regalato' ulteriori 90 milioni al general contractor. Nonostante questo il Sindaco non si è astenuto dalla solita inaugurazione 'in pompa magna', con tanto di fascia tricolore, foto di rito, e riferimento al 'futuro'. Bene, quale futuro, signor Sindaco?".