22 agosto 2014
Cronaca
Dopo il fermo del Tir polacco, la Polizia Stradale di Frosinone ha rivolto una particolare attenzione al trasporto illegale di gasolio in ambito autostradale, sequestrando nella serata di ieri una cisterna con targa polacca che viaggiava con modalità del tutto analoghe a quelle riscontrate nel precedente episodio.
Nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione autostradale una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino ha, infatti, proceduto al controllo di un veicolo industriale che era in transito nei pressi dell'omonimo casello dell'A1.
Dall'esame del documento di viaggio esibito dal conducente di nazionalità polacca è emerso che il mittente del carico era la medesima società del primo carico avente sede a Cipro, mentre risultavano diversi sia il destinatario del liquido trasportato con sede in Bulgaria che il luogo di consegna genericamente indicato in un presunto comune della provincia di Caserta. Durante l'accurata fase del controllo gli agenti della Polizia Stradale hanno, tuttavia, avvertito un forte odore di gasolio provenire dagli scarichi della cisterna che veniva, pertanto, immediatamente ispezionata riscontrando la presenza di 26.000 litri di liquido oleoso. L'indeterminatezza degli elementi previsti dalla legge in ordine alla precisa indicazione di tutti i soggetti interessati dalla filiera della spedizione, e le modalità di trasporto del prodotto immagazzinato in una cisterna originariamente destinata a contenere esclusivamente liquidi di origine alimentare, inducevano a ritenere che il prodotto petrolifero contenuto nel serbatoio del veicolo industriale fosse di illecita provenienza.