29 maggio 2014
Cronaca
Parla del Pd e del prossimo rimpasto di giunta, ma soprattutto della sua amministrazione a doppia velocità. Ha le idee ben chiare il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervistato oggi nelle pagine romane del Corriere della Sera. "Io sono veloce come Renzi - dice -, ma è la maggioranza a dover cambiare ritmo". "Il punto è che nelle ultime settimane l'assemblea capitolina si è riunita poche volte - spiega -. Il voto delle Europee ci dice che il ritmo deve cambiare, abbiamo un'occasione storica".
Il primo cittadino affronta i temi del piano di rientro ("Stiamo lavorando giorno e notte, saremo pronti già il 15 giugno"
e del nuovo assessore al Bilancio, Silvia Scozzese ("Credo che la prossima settimana riusciremo a formalizzare l'incarico"
, ma viene incalzato soprattutto sul ventilato rimpasto di giunta. "Ad un anno dall'insediamento, i primi di luglio - spiega -, faremo una valutazione collegiale degli obiettivi raggiunti. Il partito condivide fortemente la mia visione. Sono più importanti gli obiettivi oppure chi siede in giunta?". E parlando proprio del Pd, Marino dice di far riferimento a quello con il quale "ho preso la tessera nel 2009. Per me era un grande fiume destinato a rivoluzionare il Paese, con la vocazione maggioritaria. Vanno escluse, come fossero un corpo estraneo, le correnti".