24 novembre 2014
Cronaca
"Combattere l'inquinamento dell'aria con stop sporadici delle auto è una misura spot che poco o nulla risolve sul medio lungo periodo. Invece di rendere competitivo il trasporto pubblico, con corsie preferenziali, ribadiamo che rappresenta un intervento a costo zero, con pensiline di attesa coperte, con bus moderni e sicuri, si pensa a limitare in modo forzato l'uso dell'auto privata. Il M5S capitolino ritiene che vi sono anche nuove possibilità che una Amministrazione moderna può mettere in campo per affrontare il tema della mobilità soprattutto in una metropoli come Roma: l'azione congiunta della figura del Mobility Manger con le dinamiche innescate dall'incentivazione all'utilizzo del telelavoro, o ancora l'avvio di un moderno progetto di bike sharig, potrebbero condurre Roma Capitale verso quegli obiettivi di generale riduzione del traffico veicolare, di risparmio energetico, di contrazione delle emissioni inquinanti atmosferiche ed acustiche, di riduzione delle emissioni di gas serra con la riduzione dei fenomeni di congestione stradale e il consequenziale aumento della sicurezza stradale". Lo dichiara, in una nota, Enrico Stefano, consigliere comunale del M5S.