La delibera per la Città della Scienza
17 luglio 2014
Cronaca

"Le nostre associazioni, che hanno partecipato al tavolo di lavoro condiviso con l'Assessorato alla Trasformazione urbana, il II° Municipio e gli incaricati di Risorse per Roma, per l'elaborazione delle linee guida del progetto, in questi giorni hanno sottoscritto un documento comune che raccoglie le numerose e dettagliate proposte emerse e anche alcune obiezioni, come è normale nella dialettica amministrazione/cittadini. Di fronte alle impreviste difficoltà che si stanno addensando sull'iter della delibera, teniamo a sottolineare la nostra totale adesione alla linea perseguita finora perseguita dall'Assessorato e al percorso a cui con impegno, creatività e convinzione abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo, consapevoli di essere diventati protagonisti di una procedura che per Roma si può considerare straordinaria, basata sulla partecipazione dei cittadini alle scelte da compiere e su un concorso internazionale a garanzia della ricerca dell'eccellenza e delle regole uguali per tutti. Chiediamo quindi che i consiglieri capitolini mettano subito al voto e approvino la delibera". E' quanto chiedono, in una nota, le associazioni (Amate l'Architettura – Amuse – Cittadinanzattiva Flaminio – Italia Nostra Roma – Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico – Seniores Italia – Villaggio Olimpico 1960 – Villaggio dei bambini – Cromas Flalminio – Carteinregola), in merito alla delibera urbanistica sull'ex caserma di via Guido Reni che dovrebbero ospitare la Citta' della Scienza. Per le associazioni, se non si vota la delibera in Aula "i consiglieri si prendano le proprie responsabilità davanti alla città, che giudicherà se hanno perseguito quegli obiettivi che, magari con visioni differenti, tutti condividiamo: -restituire l'area degli ex stabilimenti militari al quartiere e a Roma, -realizzare opere pubbliche che apportino un effettivo vantaggio alla collettività, -vigilare perché le opere private siano compatibili e sostenibili per quelli che vivono e lavorano al Flaminio/Villaggio Olimpico. Soprattutto fare in modo che tutto ciò sia raggiunto con la partecipazione attiva dei cittadini, e con regole certe e operazioni alla luce del sole".