7 aprile 2014
Cronaca
Gonfiavano “fraudolentemente” i costi dei lavori eseguiti per poi si dividersi “assieme ai funzionari pubblici infedeli” come prezzo della loro “corruzione”. Cosi il gip Maurizio Caivano definisce il sistema di appalti truccati e corruzione che vede coinvolti dipendenti ex Enac e l'ex direttore dell'aeroporti di Ciampino. Un sistema che andava avanti dal 2009 e scoperto grazie alla denuncia di un dipendente dell'Enac. Grazie a questa segnalazione gli investigatori hanno scoperto che la ditta che realizzo' i lavori di ristrutturazione della palazzina alloggi di dipendenti ebbe da Mantovano 4mila euro a fronte di un incasso dall'Enac di 66mila euro. Sotto la lente degli inquirenti anche l'appalto per la costruzione della centrale idrica antincendio aggiudicata alla Mast Srl per 322 mila euro e quello relativo al completamento dell'impianto intrusione per 140 mila euro finito alla 2t Appalti. Altra frode è quella relativo all'esecuzione del contratto per la costruzione della recinzione aeroportuale affidata alla Mgm, sempre di Mantovano: lavori per quasi 900 mila euro che vennero subappaltati alla ditta Studio Bc ad un prezzo di 71 mila. E ancora la recinzione presso l'aeroporto di Aquino, un lavoro commissionato dalla società Hsd ad un prezzo di mille e duecento euro rispetto 4 mila e 200 concordati all'inizio. E ancora:l'appalto per la realizzazione della viabilità interna aggiudicata alla Mgm per 886 mila euro quando i lavori finirono in subappalto alla Edil Moter per 90 mila euro. Infine sono emersi illeciti anche nei lavori per la realizzazione di hangars presso l'aeroporto dell'Urbe per circa 700 mila euro aggiudicati alla società Resine Industriali anche questa riconducibile a Mantovano