3 giugno 2014
Cronaca
"Siamo già in mutande non lasciateci senza!": la protesta di circa un centinaio di guardie giurate della Sipro è arrivata oggi sotto la sede della Regione Lazio in piazza Oderico da Pordenone. A scatenare la protesta, guidata dal sindacato autonomo Roma Capitale Guardie giurate e dalla Filcams Cgil, la cassa integrazione ottenuta dall'azienda grazie agli ammortizzatori sociali regionali. "La Sipro non ne ha diritto - spiega il segretario di Roma Capitale Guardie giurate Mario Buscia - in quanto al momento può contare ancora su diversi appalti. È un controsenso che la Regione debba pagare una cassaintegrazione fittizia, e l'azienda effettui pagamenti in ritardo senza preavviso". Addirittura, prosegue Buscia, "sono arrivati al blocco degli straordinari, alle prime 30 ore di straordinari congelate e liquidate nei prossimi 3 anni. Perfino i buoni pasto sono stati congelati e dati con 8 mesi di arretrato". Tutto ciò, di fronte a una situazione in cui "ci sono i cassintegrati e altri invece chiamati agli straordinari di 12-13 ore di turno". Una delegazione dei rappresentanti sindacali ha incontrato lo staff dell'assessore al Lavoro della Regione Lazio Lucia Valente.