Gli sprechi in sanità
16 aprile 2014
Cronaca

Lavanderia, pulizia, ma anche elaborazione dati, smaltimento rifiuti e utenze telefoniche possono costare molto care e molto diversamente tra Asl e Asl e tra ospedale e ospedale .
Nel mare magnum delle spese del pianeta sanità gli acquisti di beni e servizi non legati alle terapie possono essere una fonte di spreco, che si attesta a oltre 430 milioni di euro .
A fare i conti di quanto spendono Asl e Ospedali sono stati un gruppo di
esperti dell' universita' di Tor Vergata che hanno redatto un Libro
bianco.
I ricercatori hanno analizzato le differenze tra Asl e ospedali nei costi non sanitari che sono il 4;3% della spesa sanitaria.
Dai risultati si vede che i raffronti legati alle 8 voci di spesa esaminate (lavanderia, pulizia, mensa, elaborazione dati, smaltimento rifiuti, utenze telefoniche, premi assicurativi, spese legali) dimostrano che lo 'spreco' di risorse per punto percentuale di spesa sanitaria pubblica ammonta a 208.422.715 di euro per le Asl e 224.267.501 di euro degli ospedali.
La stessa indagine indica differenze regionali importanti, ma questo si sapeva, tra il top Trentino Altop Adige e il fanalino di coda, la Calabria, con il Lazio a metà classifica.
La ricetta ? sicuramente una centralità negli acquisti , visto che centinaia di centri di costo vogliono dire poco conmtrollon sui prezzi che la sanità pubblica , cioè i cittadini, paga