Gdf recupera reperto Etrusco
18 settembre 2014
Cronaca

  I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno recuperato la sfinge etrusca rubata nella notte tra il 14 ed il 15 maggio scorso dal Museo di Cerveteri. Si era trattato di un furto clamoroso, compiuto sotto l'occhio delle telecamere di sicurezza del Museo da tre individui a volto coperto muniti di un carrello. Le immagini con le sequenze del furto avevano fatto, allora, il giro del mondo, evidenziando la vulnerabilità della necropoli di Cerveteri, uno dei 50 siti italiani dell'Unesco.

      I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma-Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico hanno acquisito elementi circa la possibile presenza di un manufatto verosimilmente antico, nascosto tra la vegetazione, nei pressi di un fondo agricolo sulla via Braccianese, a Nord della Capitale. Grazie alla ricognizione dell'area, i militari hanno trovato, proprio a ridosso di un edificio rurale, una scultura in travertino raffigurante una sfinge alata, subito riconosciuta come l'opera rubata dal comprensorio di Cerveteri.

      L' esame della scultura, condotto da un'equipe specializzata della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale, ha confermato che si trattava del manufatto risalente al IV sec. a.C., temporaneamente nascosto tra i campi in attesa di essere trasportato all'estero, dove sarebbe stato destinato al mercato clandestino internazionale di oggetti d'arte antica. (segue)