Furti, borseggiatori in azione sui mezzi pubblici: 8 arresti
11 marzo 2014
Cronaca

Rimane costantemente alta l'attenzione dei Carabinieri del Gruppo di Roma di Roma sul fronte dei borseggi ai danni dei turisti italiani e stranieri in visita nella Città Eterna. Nelle ultime ore sono finite in manette 8 persone, in varie zone di Roma, tutte accusate di furto aggravato. I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due cittadini francesi di 41 e 44 anni, entrambi senza fissa dimora, che sono entrati in azione in un bar di via degli Orfani, a due passi dal Pantheon, dove hanno rubato una macchina fotografica a due ignari turisti stranieri seduti ad uno dei tavoli. Un dipendente dell'attività li ha notati e ha allertato il 112. I Carabinieri li hanno rintracciati e bloccati poco lontano. Nei pressi delle scale d'ingresso alla stazione della metropolitana Termini, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno bloccato 3 senza fissa dimora, due cittadini romeni ed un peruviano di 16, 19 e 21 anni, che avevano derubato del portafogli una signora che stava viaggiando a bordo del bus 64. Altri due cittadini romeni di 27 e 29 anni, senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia in via Nazionale dove, in strada, erano riusciti a sfilare dalle tasche di un turista giapponese una costosa macchina fotografica. Gli stessi Carabinieri, pochi minuti dopo, hanno arrestato anche un cittadino romeno di 41 anni pizzicato in via Nazionale, a bordo del bus 64, subito dopo essersi impossessato del telefono cellulare di un passeggero. In tutti i casi, la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari mentre i borseggiatori sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Nel corso degli stessi controlli antiborseggio, infine, nella rete dei militari sono cadute anche due ragazze nomadi di 21 e 32 anni, denunciate a piede libero dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro. Le nomadi sono state rintracciate e controllate in via Giolitti, in barba al foglio di via obbligatorio dal Comune di Roma cui erano sottoposte da tempo.