25 luglio 2014
Cronaca
Partito il sequestro dell'intero tratto del Fosso delle Tre Fontane, ricadente nella convenzione edilizia denominata Grotta Perfetta (area I-60) per un totale di circa tre ettari di terreno dell'Agro romano. L'effetto immediato è la sospensione dei lavori del lotto interessato, con obbligo di bonifica e di ripristino dello stato naturale dei luoghi. Ad apporre i sigilli ad una parte del cantiere di via Giuseppe Berto, (Tor Marancia) il Corpo Forestale dello Stato su ordine della magistratura che, contestualmente, ha notificato sei avvisi di garanzia diretti a tre dirigenti del Comune di Roma, il direttore dei lavori, il presidente del consorzio ed il Rup (responsabile unico del procedimento). I reati contestati sono falso ideologico, danno ambientale e violazione del vincolo paesaggistico.