23 ottobre 2014
Cronaca
La Fondazione Museo Alberto Sordi «ha appreso -si legge in una nota- della pubblicazione del testamento della Signorina Aurelia Sordi e della sua designazione quale erede universale. La Fondazione, consapevole dell'alto compito a cui è stata chiamata, esprime gratitudine per tale decisione e vuole in primo luogo ricordare con affetto Aurelia che ha dedicato la propria intera vita al fratello preservandone con cura amorevole la memoria. »Venuta ad esistenza per iniziativa di Aurelia«, la Fondazione »porrà quindi in essere ogni sforzo perché venga attuata la volontà che fu già di Alberto Sordi e poi della sorella, che la loro casa fosse destinata a sede museale e ricorda che fin dal 2004 Aurelia concretizzò tale intenzione con accordi preliminari con l'allora Sindaco di Roma On. Walter Veltroni«. L'auspicio della Fondazione è »di poter realizzare questo ambizioso progetto unitamente alle Istituzioni romane e nazionali e dunque ha appreso con soddisfazione dell'iniziativa del Ministro dei Beni Culturali, On. Dario Franceschini, che, nei giorni scorsi, ha già formalmente avviato il procedimento perché la 'Casa di Alberto Sordì venga dichiarata di interesse culturale e che, pertanto, venga promossa la sua destinazione a sede museale. La Fondazione auspica dunque che le Istituzioni vorranno ulteriormente confermare il proprio impegno per la realizzazione di tale progetto certamente importante per Roma e che potrà anche costituire un contributo per la valorizzazione del settore cinematografico