Esposito in coma irreversibile
24 giugno 2014
Cronaca

Coma irreversibile per Ciro Esposito il 20enne tifoso del Napoli ricoverato al policlinico Gemelli dal 3 maggio scorso dopo essere stato ferito da colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia. Esposito ha subito alcune operazioni, la prima al polmone: è in dialisi e ha un'attività epatica non pienamente efficiente. Le criticità maggiori deriverebbero dall'infezione a un polmone e da un problema all'intestino. Anche la respirazione si è fatta nelle ultime ore sempre più affannosa e la pressione del giovane è bassissima. L'ultimo intervento cui era stato sottoposto era stata una tracheostomia. Intanto al capezzale del tifoso ci sono Alessandra Leardi, la mamma di Ciro, il fratello Michele, il padre, la fidanzata Simona, il presidente del Napoli Club di Roma. In relazione al ferimento di Esposito è attualmente detenuto con accusa di tentato omicidio, il tifoso della Roma Daniele De Santis. Secondo gli inquirenti, l'ultrà giallorosso avrebbe espoloso colpi in direzione di alcuni sostenitori del club partenopeo, tra cui Ciro Esposito, nel corso di una rissa scoppiata dopo che De Santis, assieme ad altre tre persone ancora da identificare, aveva provocato alcuni tifosi del Napoli a bordo di un bus con lanci di oggetti e fumogeni. Oltre ad Esposito, quel sabato furono feriti da colpi di pistola anche gli altri due tifosi partenopei: Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti. Questi, così come Esposito, sono indagati dal pm Eugenio Albamonte per rissa aggravata. Per questa vicenda nelle scorse settimane si è svolto un incidente probatorio per raccogliere la testimonianza di Raffaele Puzone, il supporter napoletano che ha confermato di aver visto De Santis fare fuoco. Nel corso della sua ricostruzione però, secondo il gip davanti al quale si è svolto l'atto istruttorio, il superteste sarebbe caduto in contraddizione. Convinvimento, questo, non condiviso dalla Procura.