21 maggio 2014
Cronaca
Definì “cialtrone” l'ex esponente Idv, oggi nel Pd, Stefano Pedica e per questo l'ex sindaco sindaco Gianni Alemanno finì sotto processo per diffamazione. Ora l'ex primo cittadino capitolino è stato assolto da questa accusa con la formula “perchè il fatto non costituisce reato”. Lo ha deciso il giudice monocratico al termine di una “travagliata” udienza. Ci sono volute infatti due ore per trovare un computer per poter visionare il filmato della trasmissione televisiva durante la quale Alemanno ha pronunciato la frase “incriminata”. Non solo, il giudice che ha sentenziato non era neanche quello davanti al quale si era incardinato il processo. Presente in aula anche Pedica che, dal banco dei testimoni, ha ribadito di esser sentita lesa la sua onorabilità in quanto politico e in quanto cittadino romano da quanto affermato dall'allora sindaco. Il pm aveva chiesto per Alemanno una condanna a pagare una multa pari a duemila euro. Le frasi “contestate” furono pronunciate il 6 febbraio 2012 nel corso di una trasmissione andata in onda su La7 durante una trasmissione sull'emergenza neve. In quell'occasione Pedica fu definito dall'ex sindaco "cialtrone" e "personaggio impresentabile" dopo che l'altro aveva affermato come fossero state pulite dalla neve le zone limitrofe l'abitazione di Alemanno. L'inchiesta fu avviata dopo una denuncia, con allegato video del programma televisivo, dello stesso Pedica. La difesa dell'ex primo cittadino ha sostenuto che quel frasi rientrano nel dibattito politico.