Delitto Torbellamonaca, i precedenti dell'arrestato
14 marzo 2014
Cronaca

Ad appena 12 anni partecipò all'aggressione di un cittadino del Bangladesh l'oggi 17enne accusato di aver ucciso la sera del 6 gennaio scorso a Tor Bella Monaca il coetaneo Federico Caranzetti. Per quell'aggressione ad un bengalese 23enne, avvenuta il 5 agosto 2009, sempre a Tor Bella Monaca, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati con i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e della Compagnia di Frascati, sottoposero a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio tre persone, un 18enne, un 19enne, un 38enne e appunto un 12enne. Data l'età però, il ragazzo, non era imputabile. Gli accertamenti successivi portò i militari, nel dicembre 2010, ad eseguire quella che fu chiamata operazione “Green Day”: un maxi-blitz antidroga nello stesso quartiere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 soggetti appartenenti alla criminalità locale otto dei quali ritenuti responsabili, a vario titolo e con ruoli diversi del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre, i restanti, ritenuti responsabili del reato di spaccio di stupefacenti in concorso. Le indagini, avviate a seguito dell'aggressione del bengalese, permisero di dimostrare la presenza di un'articolata e consolidata associazione a delinquere, stanziata nel quartiere di Tor Bella Monaca, dedita, fondamentalmente, ad attività illecite riconducibili al traffico, allo spaccio ed alla detenzione di sostanze stupefacenti. Un'organizzazione capillare composta per lo più da giovani, capace di gestire lo spaccio, soprattutto di cocaina, tanto all'ingrosso quanto al dettaglio.