12 maggio 2014
Cronaca
Svolgere tutti gli accertamenti sulla pistola usata per ferire tre tifosi del Napoli il giorno della finale di Coppa Italia, il 3 maggio scorso, non con una consulenza della Procura ma con un incidente probatorio disposto dal gip. È quanto chiesto dagli avvocati Tommaso Politi e Michele D'Urso, legali di Daniele De Santis l'ultras giallorosso accusato di tentato omicidio proprio in relazione a quei ferimenti. Con l'incidente probatorio, infatti, assumono valore di prova in caso di eventuale processo gli esiti di tali verifiche. Sospeso quindi l'avvio, previsto per oggi, della consulenza sulla pistola disposta dalla Procura. Spetterà ora al gip Giacomo Ebner valutare la richiesta dei due penalisti che sollecitano in particolare: verifiche su storia e provenienza della pistola, una 765 con matricola abrasa; accertamenti su impronte digitali, tracce biologiche, residui da sparo eventualmente presenti sull'arma. Insomma, accertamenti balistici, dattiloscopici e genetici sulla pistola. Gli avvocati di De Santis inoltre presenteranno nella prossime ore un ricorso al tribunale del Riesame per per chiedere la scarcerazione del loro assistito.