6 giugno 2014
Cronaca
I sindacati hanno riassunto le motivazioni della protesta contro il comune in 5 punti: ritirare la delibera che pone il termine del 31
luglio e prevede il conguaglio del salario accessorio; fissare come tetto massimo lo stipendio del sindaco su cui riparametrare i compensi
dei nominati della politica; aprire un tavolo per la lotta agli sprechi e alla illegalità per produrre veri risparmi di gestione da
utilizzare per la contrattazione e i servizi; aprire una vertenza con il Governo per vedere riconosciuta la specificità di Roma Capitale su
assunzioni e organizzazione del lavoro; ritirare gli atti unilaterali che incidono su condizioni economiche ed organizzative.