18 luglio 2014
Cronaca
Per gil scontri avvenuti nel marzo del 2012 davanti alla sede del Cipe il giudice monocratico di Roma ha inflitto quattro condanne ad attivisti per il diritto alla casa. Il giudice Paola Di Nicola, respingendo le richieste della Procura che aveva sollecitato l'assoluzione degli imputati, ha condannato ad un anno e sei mesi di reclusione Paolo Di Vetta, leader storico dei movimenti per la casa di Roma, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Disposte, inoltre, altre tre condanne, dai sei ai dieci mesi, per gli altri imputati che parteciparono agli scontri. I fatti avvennero nel marzo di due anni fa nel corso di una manifestazione a cui presero parte varie sigle per il diritto all'abitazione a Roma, nello stesso giorno in cui era stato organizzato un corteo della Fiom. Alcuni manifestanti tentarono di sfondare il cordone delle forze dell'ordine per tentare di entrare nella sede del Comitato interministeriale per la programmazione economica di via della Mercede. Ad attendere la sentenza, fuori dal Tribunale, circa 200 persone che hanno scandito slogan di sostegno a Di Vetta, attualmente agli arresti domiciliari per un'altra vicenda.