13 agosto 2014
Cronaca
"La città di Roma vive un livello di emergenza abitativa inedito, che negli ultimi anni sta coinvolgendo anche il ceto medio, che mai avrebbe pensato di affrontare il problema della mancanza di alloggio". Così Daniele Ozzimo, assessore alla casa del Comune di Roma, in diretta su RadioRadio.
"Il fenomeno di occupazione degli alloggi popolari - prosegue - può essere dettato da uno stato di necessità, ma a questo stato di necessità a volte prevale anche un altro elemento, quello di un meccanismo di racket e organizzazione malavitose. Il nostro obiettivo è irrinunciabile, non possiamo consentire ancora questo andazzo e vedere tante famiglie per strada che non sanno dove trovare un tetto. Abbiamo il dovere di porre in essere tutti gli atti possibili per recuperare il numero più elevato di alloggi e riassegnarli a chi ne ha diritto e bisogno. Abbiamo orientato i controlli proprio al centro della città e sui redditi alti e altissimi, ci rendiamo conto che ci sono numerose famiglie che non solo hanno dei redditi molto elevati all'interno degli alloggi popolari, ma che sono in possesso anche di altri immobili. Abbiamo già avviato uno screening della situazione e a settembre riprenderemo questo tipo di controllo. Noi vogliamo ricostruire una credibilità delle istituzioni proprio partendo dal centro della città sui redditi alti e altissimi e chi usa in modo improprio l'alloggio. Mi auguro che in tempi brevi saremo nelle condizioni di garantire un uso virtuoso degli alloggi popolari. Non possiamo più permetterci che disattenzione o, peggio ancora, lassismo da parte delle istituzioni non garantiscano la massima trasparenza nell'utilizzo dell'alloggio. Ci siamo posti l'obiettivo di dare risposta a persone fragili e affermare un uso adeguato dell'alloggio popolare, che non può essere subaffittato o usato per scopi di lucro. L'alloggio popolare deve essere messo a disposizione di chi ne ha bisogno e diritto. Infine, per quanto riguarda le ex caserme - conclude - chiederò che nei piani di valorizzazione e di trasformazione di quegli immobili, una parte venga destinata al social housing e agli alloggi popolari. Da troppi anni in questa città non si costruiscono alloggi popolari".