28 aprile 2014
Cronaca
Roma tira un sospiro di sollievo mentre lento, ma senza alcuna particolare criticità, prosegue il deflusso dei pellegrini giunti ieri nella Capitale per la cerimonia di canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Una giornata di festa grande che ha messo a dura prova la macchina organizzativa predisposta per far fronte all'oltre milione di presenze tra piazza San Pietro e il centro storico dove i fedeli, grazie ai 17 maxischermi montati, hanno potuto seguire la celebrazione. Tutto si è svolto senza intoppi. Soddisfatto il sindaco di Roma Ignazio Marino, che lasciando la sala operativa della protezione civile, in serata, ha tratto un primo bilancio “evidentemente positivo”. “L'amministrazione di Roma - ha detto - ha dimostrato di saper lavorare in modo rigoroso. Stimiamo che le persone in città abbiano toccato almeno il numero di un milione e mezzo. È stato uno sforzo straordinario, la città non solo è ordinata ma non ci sono stati disagi, i mezzi di trasporto hanno funzionato benissimo, la metro ha avuto una frequenza ogni due minuti, trasportando ogni due minuti 800 passeggeri. È un bilancio da Capitale della Repubblica, da uno dei Paesi del G8 - ha proseguito - insomma una città che ha dimostrato di saper lavorare bene, non in emergenza. È stato fatto un lavoro straordinario e tantissime persone hanno lavorato per due giorni e due notti senza andare a dormire". "Tutti hanno lavorato con uno spirito di squadra che penso a Roma non si conoscesse da moltissimi anni – ha proseguito Marino - Sono orgoglioso del lavoro di tutti, sono grato a tutti per la figura straordinaria che ci hanno fatto fare davanti al pianeta". Anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha voluto ringraziare gli uomini e le donne delle Forze dell'ordine. "Ancora una volta il complesso e sofisticato meccanismo di sicurezza che abbiamo messo in atto - ha detto Alfano - ha consentito la serena partecipazione di oltre un milione di pellegrini e oltre cento delegazioni straniere, altamente rappresentative, all'imponente cerimonia di piazza San Pietro. Proprio per questo, ho voluto esprimere il più vivo ringraziamento agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e a tutti coloro che hanno efficacemente operato con il Comune di Roma”. Dal fronte del trasporto pubblico, il sistema del Tpl ha tenuto con la chiusura della stazione Metro A Ottaviano, per qualche ora, a causa del grande afflusso dei fedeli. Grande il lavoro degli operatori dell'Ama che per tutta la giornata hanno presidiato le postazioni dislocate per il centro della Capitale e intorno San Pietro. Infine il bilancio dell'Ares 118. “I pazienti trattati all'interno delle tende poste a protezione dell'evento – si legge nel bollettino serale - sono stati 1771, di cui 148 quelli trasportati in ospedale. Si è trattati prevalentemente di patologie di medio bassa entità (svenimenti, malori, cadute, contusioni), anche se ci sono stati anche dei codice rosso(tra cui un infartuato portato al Gemelli) che comunque non hanno destato particolare preoccupazione”.