Camorra e contraffazione
24 novembre 2014
Cronaca

La camorra, e specificamente il clan Mazzarella di Napoli, dietro il commercio di prodotti contraffatti e "piratati" a Roma e sul litorale. A scoprirlo, in un'inchiesta della procura di Napoli, la Guardia di finanza di Fiumicino, che ha arrestato 5 persone nel capoluogo campano, su richiesta dei Magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, Catello Maresca e Francesco De Falco. Tutti gli arrestati fanno parte dello storico clan Mazzarella dei quartieri napoletani della Maddalena, Mercato, Case Nuove e Soprammuro di Napoli, specializzato in una vasta gamma di reati - dall'usura ai traffici di stupefacenti; dal commercio di armi alla gestione e al controllo del mercato della contraffazione e della pirateria audiovisiva - e con una elevata disponibilità di armi comuni e da guerra.
Un'inchiesta, quella che ha portato agli arresti di questa mattina all'alba, nata proprio a Roma e sul litorale romano, dopo alcuni sequestri di merce, monitorando delle attività di commercio abusivo e che ha permesso di individuare i camorristi grazie alle intercettazioni telefoniche.