Berlinguer, la figlia Bianca: "Se potesse tornare, vedrebbe quanto è amato"
11 giugno 2014
Politica

"Questo 11 giugno è il più doloroso di tutti quelli passati: oggi nell'ora della sua morte ho sentito un dolore fortissimo dentro me ricordando quel giorno, un dolore che in questi anni ci ha accompagnato sempre, insieme alla gioia di vedere che dopo tanti anni è ancora così amato e apprezzato dal nostro paese che non lo ha mai dimenticato. Questa è la gioia più bella che un padre che se n'è andato può lasciare ai suoi figli". Lo ha detto Bianca Berlinguer, figlia dell'ex segretario del Pci Enrico, e direttore del Tg3, nel suo discorso per l'intitolazione al padre di un largo vicino all'ex sede del partito in via delle Botteghe Oscure, a 30 anni dalla morte. "Ci piace inaugurare un luogo dedicato a lui - ha proseguito - così vicino a un posto in cui ha passato la sua vita. È stato molto più dentro questo palazzo che dentro la nostra casa. Vedo qui stasera tantissime persone che hanno passato la vita con lui, le ringrazio a nome di tutta la nostra famiglia, oggi è un giorno un po' speciale, sarà perché questi 30 anni sono stati ricordati da tutti". Per la giornalista "questo riconoscimento è rimasto a lungo nel cuore e nella testa del nostro Paese, non solo di chi votava comunista, ma anche un riconoscimento al suo modo di intendere la politica. Un modo che ha visto una vita piena di passione e soddisfazione, ma anche di amarezze e responsabilità. Mi piacerebbe - ha concluso - potesse tornare anche un solo giorno per vedere cosa ha lasciato".