19 settembre 2014
Cronaca
Un tunisino, pregiudicato, e' stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata, sequestro dipersona e violazione di domicilio. Gli agenti della squadra mobile di Roma, con l'ausilio della polizia scientifica hanno identificato Y.A. come la persona che il 16 maggio scorso, in zona Pigneto, si è introdotta nell'abitazione di una giovane donna e, minacciandola con un coltello da cucina e un cacciavite, l'ha costretta a subire un rapporto sessuale.
L'arrestato si è preoccupato di sbarrare la porta della camera da letto della donna, spostando un pesante mobile e ha attuato il suo piano. L'uomo, infatti, si è diretto proprio verso quell'abitazione perché aveva già notato la donna in zona Pigneto, ha atteso il momento più propizio per introdursi in casa e abusare di lei, senza curarsi del fatto che all'interno dell'immobile vi fossero anche altri coinquilini. La vittima è riuscita a chiedere aiuto ai suoi coinquilini, che l'hanno soccorsa chiamando la polizia, soltanto quando il suo aggressore è uscito di casa.
La donna ha fornito un contributo importante alle indagini, condotte dalla IV Sezione della squadra mobile, specializzata in reati sessuali, e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, descrivendo minuziosamente l'autore della violenza. Grazie a tale descrizione e alla precisa ricostruzione dell'evento, supportata anche da riscontri tecnici e dall'acquisizione delle tracce biologiche rinvenute nel corso del sopralluogo, effettuato dagli investigatori e dal personale specializzato della polizia Scientifica, la Squadra Mobile ha identificato ed arrestato il pluripregiudicato.