Antisemitismo, Pacifici: "Aggredito verbalmente in tribunale da esponente Militia"
5 marzo 2014
Cronaca

Aggressione con minacce verbali per il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici in tribunale dove si trovava per deporre in un processo contro alcuni esponenti di Militia. “Dopo aver testimoniato – racconta Pacifici – mentre stavo per uscire dall'Aula uno degli imputati si avvicina dopo avermi sfidato con lo sguardo, per tutto il tempo della mia testimonianza, mi si avvicina e mi dice: 'Ci vedremo presto'. Quindi gli replico: 'Ripeti quello che hai detto, mi stai minacciando?'. Mentre lui ripeteva quella frase gli sono andato incontro con fare minaccioso e alzando la voce per dimostrare che non avevo paura e perchè non passasse inosservata una minaccia del genere fatta non in luogo pubblico e in un contesto del genere. Aveva offeso non solo me e quello che rappresento ma anche il tribunale”. Quindi l'intervento della scorta del presidente della comunità ebraica e delle forze dell'ordine: “Sento il dovere di scusarmi con il presidente dell'aula del Tribunale perchè sono consapevole di non aver avuto un comportamento consono. Lo ringrazio anche perchè, da quanto mi hanno riferito, poi Schiavulli si è giustificato dicendo che ero stato io ad aggredirlo, ma che invece, anche grazie alla testimonianza di un carabiniere che aveva assisto alla scena, ha fatto mettere a verbale quanto accaduto in realtà”. Pacifici infine lancia un “appello a non confinare questa cosa tra due soggetti e tra la comunità ebraica e la galassia nera: la vicenda è ben più importante perchè sono gruppi che sono organizzati in reti europee. Siamo in una situazione di grande pericolo nell'avanzare di queste realtà che approfittano della situazione di crisi per fare proseliti. Dobbiamo tutti vigilare perchè poi altrimenti potrebbe essere troppo tardi”.