25 gennaio 2014
Cronaca
“È indubbio che le organizzazioni criminali che operano nel Lazio si dedicano prevalentemente al narcotraffico”. Così il presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Roma, Catello Pandolfi, nella sua relazione nell'ambito della cerimonia inaugurazione dell'anno giudiziario del distretto.
“Roma rappresenta un grande mercato delle droghe ma anche uno snodo: l'aeroporto di Fiumicino e il porto di Civitavecchia – prosegue il magistrato – sono punti di ingresso consolidati per stupefacenti da smerciare in città e altrove (nel corso del 2012 nel Lazio sono stati sequestrati quasi cinque quintali e mezzo di stupefacente)”. Secondo Pandolfi questo è un settore di “comune interesse per tutte le associazioni criminali che coesistono sul territorio”. Inoltre si “verificano forme di alleanze tra i gruppi criminali stanziati su Roma e le organizzazioni transnazionali di varia matrice”. In tema di criminalità straniere Pandolfi cita quella cinese (presente non solo all'Esquilino, ma anche in zona Casilina, Tuscolana, Appia e in direzione di Ostia Lido) e quelle di origine rumena, albanese, nigeriana e georgiana.