13 marzo 2014
Cronaca
“I cittadini denunciano di lavarsi con l'acqua Arsial, nonostante il divieto imposto dalle raccomandazioni dell'Asl che invitano assolutamente a non farlo causa rischio infezioni. Esiste un problema che riguarda circoli sportivi e palestre, oltre che le abitazioni, le scuole e le aziende agricole e, ad oggi, Roma Capitale si sta completamente disinteressando del problema”. Così dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Riccardo Corsetto, esponente del comitato DifendiAmo Roma.
“Non riusciamo a comprendere infatti poiché l'Arsial non ha provveduto ad applicare il Protocollo previsto nel 2004 e come siano stati spesi gli oltre 13 milioni di euro stanziati ma, allo stesso tempo, non possiamo non evidenziare il colpevole immobilismo e i costanti ritardi di Roma Capitale di fronte a questa emergenza. Una situazione grave e surreale sottovalutata dalle istituzioni competenti. Abbiamo ottenuto la convocazione della commissione regionale Ambiente che vedrà la partecipazione di tutti gli attori cui chiederemo la verità sui notevoli lati oscuri che offuscano questa vicenda - prosegue la nota - Nel frattempo, e cioè subito, occorre dar vita a una convenzione, anche con palestre e circoli, al fine di garantire alle imprese di continuare il proprio servizio e ai clienti di potersi lavare con acqua salubre. Esiste un diritto all'igiene e nella Capitale d'Italia il suo Sindaco sembrerebbe non essere in grado di garantire neanche questo servizio essenziale a centinaia di nostri concittadini. Ma dimenticavamo che Marino è in Francia a sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco socialista e magari a parlare anche del futuro dell'Atac”.