4 marzo 2014
Cronaca
Una brocca d'acqua all'arsenico con l'immagine di un teschio nero. E' il "regalo" che il capogruppo capitolino di Nuovo Centrodestra, Sveva Belviso, ha portato in Campidoglio per consegnarlo personalmente al sindaco di Roma, Ignazio Marino. "Vorremmo far provare al sindaco quello che i cittadini hanno subito per due mesi - ha spiegato Belviso - Il sindaco ha detto che non fa così male berla per tutto questo tempo e allora gli chiediamo che sia lui a bere per due mesi quest'acqua prelevata direttamente in una casa di via Tragliatella, nel X Municipio". "La superficialità del sindaco ci inquieta. Sono di sicuro almeno due mesi che l'amministrazione e il sindaco sanno di questa situazione - ha continuato l'ex vicesindaco - che coinvolge circa 500 utenze per un totale di 3mila romani, ma non hanno ritenuto utile avvisarli, anche solo tramite raccomandata o lo 060606. Ora beva da questa brocca assumendosi le sue responsabilità e poi chieda scusa ai cittadini. Anche perché i tecnici dicono che due mesi sono sufficienti per avere ripercussioni sulla salute, e ci sono bambini, anziani e donne incinte che hanno utilizzato quell'acqua. Siamo fiduciosi che la Procura, che ha aperto un fascicolo, individuerà i responsabili". Ad accompagnare Sveva Belviso il consigliere di Nuovo centrodestra in XV Municipio, Isabella Foglietta, che ha spiegato come "in questi giorni abbiamo ricevuto tantissime chiamate e segnalazioni, anche perché ci sono state limitazioni pesanti per molti nuclei familiari. Sarebbe stato più opportuno da parte dell'amministrazione avvisare i cittadini in maniera più repentina e più dettagliata". Dopo aver sostato qualche minuto in anticamera dell'ufficio del primo cittadino per provare ad avvicinare il sindaco, il capogruppo Ncd e' stato pero' poco dopo congedato dall'ufficio stampa, momento che ha generato un piccolo battibecco tra Belviso e il vice capo ufficio stampa.